A cura di Sara Giorgetti

 

Il quindicesimo Consiglio studentesco statale del Baden-Württemberg (LSBR) si è recentemente espresso in un documento[1] che rappresenta una chiara indicazione del forte desiderio di cambiamento e di modernizzazione del sistema scolastico avvertito dagli studenti tedeschi: le problematiche poste all’attenzione pubblica dai giovani della rappresentanza studentesca spaziano dalla carenza del personale docente all’apertura verso una scuola digitale, multiculturale ed inclusiva, che prepari adeguatamente le ragazze ed i ragazzi alle nuove sfide del mondo del lavoro. Gli studenti riscontrano però una scarsa attenzione all’educazione civica nei programmi scolastici: a loro avviso infatti, non viene fornita un’adeguata preparazione sulla costituzione e sui valori della democrazia, e sarebbe dunque opportuno dedicare alcune ore della didattica curricolare all’educazione civica, in modo da rendere i giovani dei cittadini consapevoli e preparati ad esercitare i loro diritti in uno stato democratico. Ma da dove ricavare queste ore di lezione? La proposta degli studenti è quella di ridurre le ore dedicate all’insegnamento religioso (che attualmente sono due a settimana), in favore di quelle da consacrare alla formazione etica e democratica.

Si riporta qui di seguito un breve stralcio della proposta formulata dai rappresentati degli studenti:

“Längerfristig fordert der LSBR zudem, die Gesamtkontingente für das Fach Religion in der Sekundarstufe I zugunsten der politischen Bildung zu verringern, denn nur so kann garantiert werden, dass die Schülerschaft in Zeiten der globalen Umbrüche wahrhaft den Herausforderungen gewachsen ist, ohne dass dies negative Auswirkungen auf die Stundenpläne der Schülerinnen hätte[2]”.

La dichiarazione è stata variamente accolta ed interpretata dalle diverse anime della società. Se da un lato infatti il Consiglio Centrale degli Aconfessionali (Zentralrat der Konfessions Freien) ha approvato e rilanciato il documento sottoscritto dagli studenti, sostenendo il loro diritto ad un’istruzione pubblica e laica, dall’altro il primo ministro del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann, che rappresenta l’ala cattolica e conservatrice del partito dei Verdi, ha duramente respinto la proposta, giacché l’istruzione religiosa in Germania è l’unica materia scolastica che ha una garanzia costituzionale. Infatti, all’interno della Costituzione Tedesca, è espressamente indicata nell’art. 7.3 come insegnamento curricolare da impartire in tutte le scuole pubbliche: “Der Religionsunterricht ist in den öffentlichen Schulen mit Ausnahme der bekenntnisfreien Schulen ordentliches Lehrfach” (“L’educazione religiosa è una materia ordinaria nelle scuole pubbliche, ad eccezione delle scuole non confessionali”). Anche i rappresentanti della Chiesa cattolica si sono schierati contro la proposta degli studenti, sostenendo che non ci sia alcuna incompatibilità tra l’istruzione religiosa e l’educazione politica, e che quindi non sussista alcuna motivazione valida per ridurre le ore dedicate all’istruzione religiosa. Il capo dell’ufficio religioso di Stoccarda, il pastore Gerhard Neudecker, ha dichiarato che il consiglio degli studenti con la sua richiesta di riduzione delle ore di religione a favore dell’educazione civica sta creando una contraddizione che in realtà non ha ragione di esistere, poiché anche l’istruzione religiosa è finalizzata alla crescita morale degli alunni e lo studio di una disciplina non esclude l’altra.

Per una lettura completa della dichiarazione degli studenti:

https://lsbr.de/wp-content/uploads/2023/01/Das-Grundsatzprogramm-des-15.-Landesschuelerbeirates-Digitale-Version.pdf

Per la lettura dell’articolo della costituzione relativo all’insegnamento religioso nelle scuole:

https://www.gesetze-im-internet.de/gg/art_7.html

Per approfondire:

https://hpd.de/artikel/politische-bildung-und-ethik-statt-religionsunterricht-21027

https://konfessionsfrei.de/lsbr-ethik-statt-religionsunterricht/

https://www.swr.de/swraktuell/baden-wuerttemberg/kretschmann-kritisiert-schueler-forderung-100.html

https://www.katholisch.de/artikel/43398-katholisches-buero-verteidigt-religionsunterricht-gegen-schuelerbeirat

https://www.katholisch.de/artikel/43363-schueler-fordern-mehr-politik-statt-religionsunterricht

[1] https://lsbr.de/wp-content/uploads/2023/01/Das-Grundsatzprogramm-des-15.-Landesschuelerbeirates-Digitale-Version.pdf

[2] “A lungo termine, l’LSBR richiede anche che le ore totali per la materia religione nella scuola secondaria siano ridotte a favore dell’educazione civica, in quanto questo è l’unico modo per garantire che in tempi di sconvolgimenti globali possano essere veramente accolte le sfide da parte della popolazione studentesca, senza che  questo abbia un impatto negativo sugli orari degli studenti”.

Articolo PrecedenteReports of new publications
Articolo SuccessivoTeaching of religion, ethics and civic education in Germany: the debate