Progetti, sperimentazioni, laboratori in corso
REGNO UNITO: PGCE (Post Graduate Certificate in Education) in Religious Education
Il corso, la cui finalità è formare i docenti di RE per le scuole pubbliche del Regno Unito, è progettato per aiutare ad approfondire la conoscenza e la comprensione delle religioni più diffuse. Parallelamente alla formazione teorica, gli studenti sono introdotti ai dibattiti e alle pratiche attuali nell’ambito dell’educazione religiosa, così come alle questioni relative alla promozione dello sviluppo spirituale, morale, sociale e culturale di tutti gli studenti.
OFFERTE FORMATIVE DI VARIE UNIVERSITÀ: https://www.postgraduatesearch.com/pgs/search?course=religious-studies-teaching&qualification=pgce
Race Religion Research
Sulla base del progetto di ricerca di Anya Topolski “The Race-Religion Intersection” (2017-2022), la Facoltà di Filosofia, Teologia e Studi Religiosi della Radboud University (FFTR) è diventata un importante centro nei Paesi Bassi per lo studio delle intersezioni di razza e religione. Nell’ambito del “The Race-Religion Constellation Project” (RRC), docenti, postdoc e dottori di ricerca di Radboud si incontrano mensilmente per presentare, discutere e sviluppare il loro lavoro.
Link: https://racereligionresearch.org/
Progetto ERASMUS + “IRENE”. Innovative Religious Education NEtwork: educating to the religious diversity
A Venezia, l’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino” della Provincia Sant’Antonio dei Frati Minori partecipa al progetto IRENE, presentato nell’ambito del Programma europeo ERASMUS+ come azione innovativa di cooperazione per lo scambio di buone pratiche all’interno di un partenariato strategico tra organismi di diversi paesi europei attivi nell’educazione degli adulti. Il progetto si propone di analizzare come si affronta l’educazione e l’alfabetizzazione religiosa nei diversi paesi partner, e in particolare l’educazione alla diversità e al pluralismo religioso, e proporrà materiali didattici e un percorso formativo comune alle diverse denominazioni cristiane presenti nel partenariato.
Il progetto, della durata di due anni, si intitola IRENE – Innovative Religious Education NEtwork: educating to the religious diversity – e, come dice il titolo, vuole essere una rete, un insieme di organizzazioni complementari tra loro, appartenenti a diversi settori dell’istruzione, con l’esperienza necessaria per coprire con successo tutti gli aspetti previsti da un Partenariato Strategico per l’Educazione degli Adulti (KA204) del Programma ERASMUS+.
Link: https://www.isevenezia.it/it/progetti-di-ricerca/progetto-irene
Call for papers
“Wellbeing, Harm and Religion” (9-11 September 2021)
Conferenza organizzata dal Centro di studi religiosi del ReIRes e dalla Central European University di Budapest.
Per saperne di più:
https://reires.eu/5643/wellbeing-harm-and-religion/24/
La conferenza si propone di creare una piattaforma per lo studio delle intersezioni tra religione, salute e diverse concezioni culturali del male e del benessere. Gli organizzatori accolgono con favore le candidature di dottorandi e studenti di master avanzati provenienti da tutti i campi e da tutte le discipline delle scienze umane, sociali e della vita.
● EASR Conference 2021 in Pisa: RESILIENT RELIGION (30 agosto – 3 settembre)
Per saperne di più:
https://www.easr2021.org/
La resilienza può essere considerata come la capacità di contrastare o assorbire un processo di trasformazione. È anche caratterizzata dalla capacità di sopportare i cambiamenti senza doversi adattare in modo permanente, dalla capacità di trovare ciò che meglio si adatta alle nuove condizioni ambientali e dalla consapevolezza di come affrontare una crisi. In questo senso, la religione – sia nelle sue forme istituzionalizzate sia come semplice credenza in una relazione con un’agenzia sovraumana – rappresenta un potente strumento per reagire a situazioni difficili e
stabilire una relazione con il sacro grazie all’interazione tra spiritualità, mindfulness, empatia ed emozioni.
Da un lato, la religiosità può svolgere un ruolo significativo come risposta ai principali fattori di stress della vita, rappresentando così un importante fattore di resilienza per molte persone, oltre ad aiutare le persone a sostenere la loro relazione con gli agenti sovrumani. D’altra parte, la religione non è scomparsa a causa della secolarizzazione e delle sue propaggini. Al contrario, si sta verificando una riformulazione e una concomitante trasformazione della religione attraverso la negoziazione e l’incorporazione dei nuovi media, in modo che la religione possa dimostrare di essere essa stessa resistente.
Allo stesso modo, concetti come crisi, rivoluzione o progresso, che ricorrono in periodi e contesti diversi e che giocano un ruolo importante anche nelle religioni, possono essere intesi come un’interazione tra i due concetti antitetici (eppure interrelati) di resilienza e accelerazione, sia nel tempo storico e/o nei contesti geografici, dove si può osservare la presenza simultanea dei due aspetti. Anche la semplice presa di coscienza di un cambiamento, che a volte è solo percepito e non del tutto coincidente con il cambiamento effettivo, può portare a una trasformazione definitiva e mostrare un’interconnessione causale tra diverse strutture.
La conferenza intende concentrarsi sul ruolo svolto dalla religione come strumento di resilienza o come strumento per la resilienza. Sono benvenuti gli interventi che si concentrano su questioni teoriche o sull’analisi approfondita di casi di studio di particolare rilevanza, rivolgendosi a studiosi provenienti da diversi ambiti, quali religione, antropologia/sociologia, storia, sensi e globalizzazione.
Schermo Intero